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Centrale unica del 118: fare presto e spendere poco

Per la funzione pubblica Cisl la sede di Pontedera rimane la soluzione migliore

VALDERA - Si chiude con un niente di fatto la riunione in Regione tra rappresentanze sindacali della funzione pubblica sanità di Cgil, Cisl e Uil con i funzionari di palazzo Strozzi-Sacrati a Firenze. Sul tavolo della riunione la delicata questione dell'ubicazione della nuova centrale del 118 dell'area vasta Pisa, Livorno, Lucca, Versilia, Massa Carrara. La riforma dell'assessore Marroni infatti ha come obiettivo per queste province la realizzazione di una sola centrale, che poi smisterà le chiamate alle pubbliche assistenze presenti sul territorio. “Per il momento dalla Regione non è trapelato niente, se non che vogliono fare presto e spendere il meno possibile - hanno detto i rappresentanti della segreteria funzione pubblica di Pisa della Cisl al termine dell'incontro”. L'ipotesi di portare la centrale del 118 all'ospedale Versilia secondo quanto emerso dall'incontro sarebbe in piedi, ma non è definitiva. “Il problema della Regione infatti è cercare di ottimizzare le risorse ottenendo la soluzione migliore con la minor spesa”. Hanno spiegato i rappresentati della Cisl della Asl 5. “Noi continuiamo a sostenere che è fondamentale fare una scelta che garantisca la migliore risposta ai cittadini - dicono i sindacalisti - Pontedera potrebbe essere una valida soluzione per ubicazione sul territorio e per tecnologie già in servizio”. Insomma la riunione alla fine non ha prodotto la soluzione sperata, ma è servita a capire quella che sono le priorità della Regione Toscana nell'ambito della riorganizzazione del servizio di emergenza-urgenza. “Noi rimaniamo fermi su una posizione fondamentale, ovvero che la scelta non deve essere dettata da logiche di campanile, ma dalla volontà di garantire il migliore servizio all'utenza”.