Attualità

Grillaia, "garanzie sulla salute pubblica"

Lo chiedono i comuni di Chianni, Lajatico e Terricciola dopo l'incontro con la nuova proprietà della discarica. Sabato assemblea pubblica.

"Per riuscire a governare senza subire passivamente la situazione che si è creata, non resta che sederci ad un tavolo con la proprietà per avere risposte sulla garanzia della salute pubblica prima di tutto, sulle modalità operative, sulle quantità da conferire e quindi sui tempi di completamento dell’opera.Vogliamo garanzie sulla data finale di conferimento e sulla rigorosa impossibilità di ampliamenti."

Lo ha spiegato il sindaco di Chianni Giacomo Tarrini dopo l'incontro avuto con la nuova proprietà della discarica della Grillaia, il Gruppo Vergero, assieme alle amministrazioni anche di Lajatico e Terricciola.

Sabato 20 Marzo alle ore 16, presso la palestra comunale, assemblea pubblica con i cittadini, per informare nel dettaglio di quanto sta avvenendo.

"La Proprietà ha espresso ancora una volta le proprie intenzioni in merito all’esecuzione del progetto autorizzato con delibera della Giunta Regionale del 25 Maggio 2020", ha spiegato infatti Tarrini. "A parte qualche confronto tecnico con il presidente Vergero, abbiamo ribadito la nostra contrarietà al progetto, peraltro già manifestata nelle sedi opportune (conferenza dei servizi e incontri preliminari che hanno preceduto l’approvazione). Abbiamo inoltre evidenziato tutta una serie di preoccupazioni in merito all’impatto ambientale e agli eventuali rischi legati all’esecuzione del progetto autorizzato.

Tuttavia ci sentiamo in dovere di essere realisticamente consapevoli che la soluzione per la messa in sicurezza del sito, rimasto incompleto dal 1998, debba passare purtroppo da operazioni che generino le risorse economiche necessarie e che quindi non lascino spazio a soluzioni senza apporto di rifiuti.

La Regione Toscana ha recentemente dichiarato di non poter ritirare la delibera autorizzativa né, tantomeno, di poter destinare risorse economiche per eventuali espropri al fine di far passare in mano pubblica il sito, vanificando di fatto tutti i nostri tentativi di trovare altre soluzioni.

La recente operazione di acquisto delle quote di maggioranza di NSA da parte del gruppo Vergero chiude ulteriormente spazio a decisioni che potevano prevedere il mantenimento della proprietà in soggetti appartenenti al nostro territorio.

Non possiamo arrenderci di fronte alla dolorosa attualità della situazione".