Il Tar ha respinto il ricorso presentato da alcuni cittadini, sostenuti dal Comune di Terricciola, contro la delibera regionale che autorizza la messa in sicurezza e la definitiva chiusura della discarica della Grillaia mediante il conferimento di 270mila metri cubi di fibrocemento (eternit).
Il movimento popolare contrario alla riapertura della discarica, preoccupato per le possibili ricadute ambientali derivanti dall'amianto, incassa così un duro colpo. Ma non sono escluse future azioni contro gli ormai imminenti conferimenti in discarica da parte della Nsa del Gruppo Vergero.
Il sindaco di Terricciola Mirko Bini si dice rammaricato e auspica ancora una soluzione politica all'intera vicenda. Il gruppo di minoranza di Terricciola Sicura ritiene urgente un consiglio comunale aperto, "per delineare le future azioni da seguire che non potranno che essere ancora più dure e incisive come lo furono a fine anno Novanta, quando la protesta popolare portò alla chiusura del sito".