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"Cosa comporterà l'amianto per la salute?"

Sgb accusa i sindaci della Valdera di ignorare la questione, soprattutto relativa al conferimento dell'amianto: "Ogni anno muoiono 6mila persone"

La discarica della Grillaia (foto di repertorio)

Anche il Sindacato generale di base (Sgb) si unisce al confronto sulla discarica della Grillaia che, negli ultimi giorni, ha coinvolto soprattutto i tre sindaci di Chianni, Lajatico e Terricciola. E lo fa puntando il dito contro la possibilità di conferire l'amianto.

"Di chiacchiere ne sono state fatte molte. Noi giudicheremo l'operato dei sindaci con responsabilità sulla salute dei cittadini, ma anche dei politici territoriali, non da quello che pensano o che dicono di pensare, ma da quello che fanno - hanno detto da Sgb - ancora oggi i fatti parlano chiaro: in Regione Toscana vi è un'autorizzazione a conferire l'amianto nella discarica Grillaia. Da parte dei sindaci della Valdera non ci pare che vi sia consapevolezza di cosa potrà comportare la sepoltura in Grillaia dei 270mila metri cubi di amianto. Cosa potrà comportare per la salute dei cittadini, per le falde acquifere, l'ambiente e la viabilità della zona?"

"Sembra che i sindaci della Valdera, salvo qualche eccezione, ignorino che in Italia a causa dell’amianto muoiono 6mila persone ogni anno, 16 al giorno - hanno proseguito - se così non fosse si mobiliterebbero, darebbero vita a quelle necessarie iniziative di zona per indurre la Regione a ritirare l'autorizzazione rilasciata ai proprietari per un problema di salute pubblica"

"La proposta di riaperture della discarica per solo due anni e senza amianto fatta dai sindaci di Terricciola e Lajatico potrebbe rappresentare un buon compromesso, ma noi riteniamo che esso sia illusorio senza mobilitazione e lotta che coinvolga i cittadini - hanno concluso - mentre il sindaco di Chianni, ormai complice della Regione e di Vergero, si limita ad affidare a un tecnico di propria fiducia un presunto controllo. Perché?".