Politica

Un Primo Maggio in bici da Lari alla Grillaia

Iniziativa dell'associazione La Rossa di Lari, che ha trovato l'adesione dei comitati ambientalisti locali No Keu, Gruppo Zero e Stop Grillaia

Un Primo Maggio di celebrazioni e rivendicazioni quello organizzato dall'associazione La Rossa di Lari, una biciclettata che ha toccato tanti luoghi simbolici, partita da Lari e arrivata alla discarica della Grillaia a Chianni, dove si è svolto un presidio, condiviso da alcuni movimenti della sinistra anticapitalista e dai comitati ambientalisti locali No Keu, Gruppo Zero e Stop Grillaia.

"Si è ribadito il no alla riapertura della discarica di Chianni - hanno ricordato i promotori del presidio -, permesso da una delibera della giunta Toscana e quindi al conferimento di 270000 mc di cemento-amianto trasportati per anni da camion in questi territori, confidando nel buon esito del ricorso al Tar. Ma si e' anche voluto rimarcare che lavoro e ambiente non sono in conflitto ma entrambi, come del resto scuola, salute, sanità, sono beni comuni che lo Stato e le istituzioni devono difendere e non autorizzarne la svendita". 

"E' inaccettabile - hanno aggiunto da La Rossa - che si agevoli il profitto di pochi senza scrupoli a scapito della qualità della vita di tanti che reclamano solamente l'accesso ad una vita dignitosa e sostenibile. Peggio ancora se chi lo fa tradisce i propri ideali, le proprie origini e gli interessi di chi dovrebbe tutelare e difendere".

L'iniziativa si è poi conclusa ancora a Lari, con i canti del coro Anpi di Rosignano e il ricordo dei caduti sul lavoro, "una piaga inaccettabile e purtroppo ancora in crescita a causa della mancanza di politiche a tutela adeguate".

Il tutto si è svolto nel rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid, "dimostrando che anche in tempi di emergenza sanitaria è possibile creare momenti di convivialità in sicurezza, divertirsi, senza smettere di far sentire la propria voce a difesa di cause giuste".