Politica

"Unione? Ora sono tutti impazienti"

Tarrini ribatte al collega Terreni: "Ci accusa di assenteismo? Abbiamo sollevato il problema e da quel momento sono passati solo venti giorni"

Giacomo Tarrini

Tarrini risponde a Terreni. Il dibattito sull'Unione Valdera, che potrebbe passare da dodici a otto Comuni, prosegue non nella sede di via Brigate Partigiane a Pontedera ma sulla stampa.

Il sindaco di Chianni, fresco di nomina alla guida dei servizi finanziari dei quattro Comuni secessionisti (Peccioli, Terricciola, Chianni e Lajatico), ha deciso di scrivere un comunicato in risposta al collega Terreni che aveva tacciato di assenteismo i quattro sindaci (“dal 15 gennaio stanno mancando a turno alle riunioni dell'Unione”).

“Faccio presente a Terreni e a tutti quelli che ora sono diventati impazienti di un dibattito – ha detto Tarrini - che dal 15 gennaio, giorno in cui abbiamo comunicato alla Giunta di voler discutere le nostre intenzioni, sono passati solo 20 giorni e per una discussione che deve ridisegnare gli assetti istituzionali della Valdera non credo siano molti. E’ evidente che la discussione doveva essere fatta solo al tavolo tra i 12 Sindaci e non sulla stampa , e con questo intento, noi quattro sindaci dell’Alta Valdera, abbiamo comunicato a quel tavolo la volontà di aprire un dibattito su un tema che giaceva latente all’interno dell’Unione dalla precedente legislatura”.

Ho letto lo sfogo di Mirko su Facebook. La sua uscita è l’ennesima apparsa su stampa e social e ha seguito chi, nei giorni precedenti, ha dichiarato che verranno tutelati ancora di più i comuni come Palaia che rimane, che andarsene è un errore, chi ci invita a rendere conto alla propria coscienza oltre che ai cittadini , chi afferma “chi se li fila…”, chi la mette sui numeri (110mila contro 12mila)ecc…”.

Tarrini ha denunciato un immobilismo nell'Unione che va avanti dal giugno 2014, ovvero dal post elezioni: “E’ chiaro che per ben 18 mesi dalle ultime elezioni in poi non siamo stati capaci di sollevare nessuna discussione seria e concreta dentro all’Unione (che nel frattempo è passata da 13 a 12 comuni senza dibattiti o confronti alcuno) e da questa responsabilità nessuno può ritenersi esonerato”.

La conclusione del primo cittadino di Chianni è un invito: “Poiché l’obiettivo di tutti è quello di fare l’interesse dei nostri cittadini e del futuro dei nostri territori, consentitemi di invitarvi tutti a riflettere su questo con responsabilità e a non dare luogo a inutili sfoghi. Non è con la dichiarazione di fedeli o infedeli che si fanno gli interessi dei cittadini e della Valdera ma bensì accogliendo e rispettando le intenzioni di tutti, qualunque sia l’esito della discussione tutti siamo chiamati a esercitare con responsabilità quel ruolo istituzionale, che i nostri cittadini ci hanno attribuito, in un contesto di democrazia e rispetto reciproco”.