Politica

"Chiederemo lo stato di calamità"

Il sindaco Turini è preoccupato per il suo Comune che da giorni fa i conti con frane e smottamenti

SANTA MARIA A MONTE - “Chiederemo lo stato di calamità per i movimenti franosi e i danni che abbiamo subito, così non possiamo andare avanti. Le frane stanno mettendo in ginocchio il paese”. Il sindaco di Santa Maria a Monte David Turini è disperato. I suoi cittadini, i residenti della frazione capoluogo e Montecalvoli dal 26 di febbraio fanno i conti con le frane che bloccano le strade comunali e provinciali e la situazione negli ultimi cinque giorni invece di risolversi si è andata peggiorando. L'ultimo problema sorto è quello di via della Repubblica, dove il versante franoso che sovrasta la strada nell'arco di un giorno è venuto giù due volte la seconda a costretto il primo cittadino a far evacuare sette persone per 24 ore. Ora gli sfollati sono tornati nelle abitazioni grazie al lavoro incessante degli operai del Comune. Poi c'è la frana sulla via provinciale Francesca. “Su quella possiamo fare poco, non è nel nostro Comune e non è neppure una strada su cui ha competenza il Comune di Calcinaia,- dice Turini - è della Provincia, ma per lo più serve a noi di Santa Maria a Monte. Qui i movimenti franosi non si fermano l'ultimo si è verificato giovedì mattina, facendo precipitare la situazione e azzerando tutti gli sforzi fatti. Noi così simo veramente in difficoltà. Lo stato di calamità - conclude Turini - potrebbe essere una soluzione”.