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Chiuso il parcheggio del rogo

Ferrovie ha deciso di isolare l'area in cui morì il 40enne marocchino. Era stata al centro di molte polemiche. Ora è sbarrata da un cancello

Un divieto d'accesso definitivo. Imposto da un cancello. Si chiude così la controversa storia del parcheggio situato tra via Brigate Partigiane e i binari della ferrovia, dove, a inizio settembre, perse la vita un marocchino nel rogo di un'automobile.

In passato il luogo era riservato ai dipendenti delle Ferrovie, poi è stato aperto a tutti. L'inizio del degrado, i traffici sospetti, con relative polemiche e segnalazioni dei residenti, che si lamentavano della situazione. La vicenda è esplosa con il tragico incidente. Oggi le Ferrovie scelgono d'impedire l'accesso, nella speranza che l'area smetta di essere al centro di una spirale regressiva.