Ai cittadini di Ponsacco il comune, mantenere l'ente, costa meno che agli altri cittadini della Valdera. Intorno ai 600 euro l'anno contro una media di 800 e passa. "Ne siamo orgogliosi e crediamo che sia una vantaggio per i cittadini stessi perché possiamo tassarli meno che da altre parte", dice la sindaca Francesca Brogi che insieme a tutti gli assessori della nuova giunta ha presentato la manovra finanziaria per il 2004. Manovra nella quale non aumenta nessuna tassa se non la Tari per la sola quota Istat. Niente aumenti e alcune situazioni e decisioni favorevoli ai cittadini come la reintroduzione del comodati d'uso tra genitori e figli con tassazione Imu che scende dal 10.6 per mille all'8.6, mentre è già stato deciso l'abbattimento dell' 80per cento della tassazione sui terreni edificabili, ma non edificati soprattutto a causa della crisi generale ed edilizia in particolare. La tasi è progressiva secondo il reddito catastale ma sotto i 300 euro non paga nulla, mentre ci sono detrazioni di 50 euro per le famiglie con un figlio disabile o con un figlio dimorante di età non superiore ai 26 anni. Si punterà comunque a debellare il più possibile di evasione, mentre per risparmiare e al tempo stesso far funzionare meglio la macchina comunale le posizioni organizzative sono state ridotte da 6 a 4 con accorpamenti, come quello tra settore edilizio e urbanistico, settore per il quale sarà assunto con bando pubblico un responsabile. Sconti anche per negozi e uffici, ulteriori sconti per i negozianti che venderanno prodotti privi di imballaggio, mentre si pensa che i 4 fontanelli comunali abbiano ridotto di quasi un terzo l'uso dell'acqua minerale con rispettive bottiglie