Cronaca

​Concorso dirigenti scolastici, la Provincia si appella al Ministero

Dieci istituti comprensivi e due licei del territorio rientrano nell’annullamento della prova del 2011: “Siamo al collasso organizzativo”

Si appella all’unanimità anche il consiglio provinciale al Ministero della pubblica istruzione affinché venga trovata una soluzione alla decadenza dei dirigenti scolastici toscani, vincitori del concorso del 2011. Con la recente sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato i risultati della prova per motivi formali, sarebbero colpiti anche i presidi di dieci istituti comprensivi e due scuole superiori della provincia di Pisa.


“La nostra Provincia, ferma restando la salvaguardia dei diritti individuali di tutte le persone coinvolte, sia quelle che hanno vinto il concorso e sono in servizio ormai da due anni, sia le ricorrenti, che eventualmente sono state illegittimamente escluse – spiega l’assessore all’istruzione Miriam Celoni – chiede che siano trovate soluzioni che garantiscano gli interessi della comunità provinciale, del sistema scolastico provinciale, ed i diritti delle decine di migliaia di studenti e genitori che devono vedersi assicurato il miglior servizio possibile offerto dalle scuole del territorio”.

Il rischio di dover ripetere la correzione di una parte delle prove scritte e tutte le prove orali, priverà di fatto 112 scuole toscane dei propri dirigenti, i quali, immessi in ruolo con il concorso, da quasi due anni gestiscono più di un quarto delle scuole toscane e della provincia. L’ordine del giorno votato dal consiglio provinciale sottolinea quindi, che le scuole toscane e della nostra provincia rischiano di andare verso un “collasso organizzativo, a causa anche del numero di reggenze che si verrebbe a creare, con dirigenti a mezzo servizio tra la scuola di titolarità e quella in reggenza.