Cultura

Tanta partecipazione per Restiamo Misericordiosi

Un bellissimo racconto di umanità ambientato in tempo di guerra ha vinto il concorso bandito dalla Misericordia per i suoi 120 anni

Il vincitore Giorgio Ferretti ( al centro )

Tantissima gente alla serata finale al teatro Odeon, ma soprattutto tantissimi autori, oltre sessanta, che hanno voluto scrivere di pugno un racconto contribuendo alla stesura di un libro emozionante dal titolo "Restiamo Misericordiosi".

Tante storie di vita vissuta, sul tema del conforto, della malattia, del perdono, dell'amicizia, del coraggio, dell'aiuto reciproco, che sono state selezionate da una giuria di giornalisti, critici, autori, registi e che hanno trovato una loro lettura, grazie a bravissimi attori locali che hanno interpretato le undici opere finaliste, proprio in una serata organizzata a teatro.

Il vincitore assoluto, con un divario importante sugli altri finalisti, è risultato Giorgio Ferretti, 82 anni splendidamente portati, che ha scritto "Teresina", una storia ambientata nella seconda guerra mondiale che racconta il perdono, col lieto fine, di una donna ad alcuni soldati tedeschi colpevoli di avere rubato l'anello donatole dal marito morto in guerra.

Una storia di immigrazione e aiuto, "Curcuma, cipolla e una presa di sale", di Sara Valtriani al secondo posto, mentre terza si è classificata Maria Cristina Lucchesi, con "Ragnatele", bellissima vicenda di adolescenti che si soccorrono a vicenda.

Premio della critica a Simona Ciappei, con "Io costruisco ponti".

La serata è stata presentata dal brillante Andrea Magini, introdotta dal governatore della Misericordia Alberto Lemmi, organizzata da Elisabetta Tognoni e arricchita da performances musicali e di danza a cura degli stessi volontari dell'associazione.