Politica

​Consorzio Bonifica, riconfermato Ridolfi

Alle elezioni del nuovo Consorzio Toscana Nord vince in tutte le sezioni la lista “Ambiente, sicurezza e sviluppo”

Ismaele Ridolfi

Grande affluenza alle urne per il nuovo Consorzio Toscana Nord. Alle elezioni di sabato 30 novembre, i 12503 elettori che sono andati a votare hanno premiano la lista Ambiente, sicurezza e sviluppo del presidente uscente Ismaele Ridolfi, che ha prevalso in tutte e tre le sezioni elettorali conquistando 12 dei 15 consiglieri da assegnare. Nel nuovo comprensorio, di cui fanno parte anche i territori del bientinese, è stata infatti registrata la maggior percentuale di votanti in tutta la Toscana.

Ecco i risultati della prima sezione a cui hanno avuto diritto di voto coloro che pagano un tributo fino a 61,01 euro: la lista Ambiente, sicurezza e sviluppo ha raccolto 5066 voti ed eletto quattro consiglieri, il capolista Ismaele Ridolfi con 1051 preferenze, Francesco Grossi, Nicola Boggi e Laura Elda Bertoncini. Per la lista Sicurezza idraulica, ambiente, equità e partecipazione che in totale ha raccolto 2989 voti è stato eletto Fortunato Angelini con 1184 preferenze, mentre il Consorzio 5 stelle che ne ha raccolti 877 non ha eletto alcun consigliere.

Per la seconda sezione elettorale invece, alla quale hanno partecipato gli elettori che pagano un tributo da 61,02 a 302,49 euro, la lista di Ridolfi ha conquistato 1545 voti, eleggendo così altri quattro consiglieri: Giovanni Matteo Tori, Alessia Santucci, Rolando Bellandi e Andrea Miglioli. La lista Sicurezza idraulica, ambiente, equità e partecipazione ha raccolto 990 voti ed eletto nel consiglio Rolando Guidi.

Infine, nella terza sezione elettorale che ha coinvolto i contribuenti che pagano al consorzio più di 302,50 euro, per Ambiente, sicurezza e sviluppo sono stati eletti Guido Bertacca, Giuseppe Bigongiari, Silvia Maria Cormio e il sindaco di Bientina Corrado Guidi. Per Sicurezza idraulica, ambiente, equità e partecipazione invece è passato Pietro Casali che ha raccolto 37 preferenze come Chiara Frati, ma è stato eletto perché rispetto a lei paga un tributo di bonifica maggiore.