Politica

​Contributi sociali, l'attacco di Giobbi

La capogruppo della lista Per i Cittadini critica la giunta per aver delegato l’attività di contrasto al disagio sociale alla Società della Salute

Marrica Giobbi

“Mentre nel 2013 i richiedenti hanno potuto presentare domanda e trovare assistenza a Vicopisano, dal 2014 grazie alla decisione di un’amministrazione poco attenta al disagio che avrebbe creato, la loro vita si è complicata e devono farlo a Pisa recandosi in via Saragat, sede della Società della Salute”. Questa la critica mossa dalla consigliera Marrica Giobbi del gruppo Per i Cittadini alla giunta Taglioli, in merito all’iter per richiedere contributi per contrastare il disagio sociale, concessi alle famiglie con un Isee inferiore a 30mila euro. Iter che non convince la consigliera d’opposizione.

“Vicopisano nel 2013 – commenta Giobbi – ha predisposto quarantadue istruttorie avvalendosi del proprio ufficio alle politiche sociali. Ma a partire dal 2014, con una delibera di giunta, stranamente trova più comodo delegare quest’attività alla Società della Salute, che istruisce le richieste non gratuitamente, ma a pagamento, 1722 euro di disturbo, oltre quaranta euro a pratica, un modo di spendere i soldi del bilancio vicarese più funzionale alla SdS, che non ai cittadini”.

Secondo Giobbi nel 2015, con le decisioni della giunta Taglioli il Comune dovrà quindi affrontare ancora una volta un costo aggiuntivo oltre ai 275516,92 euro che Vicopisano versa ogni anno alla Società della Salute d’Area Pisana come quota parte della spesa socio-sanitaria.

Se quindi nel 2013 i cittadini potevano presentare la domanda a Vicopisano, dal 2014 devono portarla alla sede pisana della Società della Salute, aperta solo per due mezze giornate a settimana, oppure per via telematica senza però potersi confrontare con un operatore. Cambiamento, che secondo Giobbi, oltre a essere economicamente più dispendioso per l’amministrazione comunale, complica la vita ai cittadini.