Cronaca

Ctt Nord, il 17 febbraio sarà sciopero per il contratto integrativo

Le ragioni del sindacato: "L'azienda ha fatto saltare il tavolo di trattativa"

“Il motivo della rottura delle trattative - dicono i sindacalisti - è da ricondursi al fatto che dopo vari incontri non è stato possibile raggiungere un accordo integrativo al contratto di lavoro con il consiglio di amministrazione della Ctt Nord”. In particolare sul tavolo di trattativa c’erano una serie di accordi che il cda non sembra avere voluto accettare in materia di normativa e retribuzione e a questo punto i lavoratori scelgono la strada dello sciopero.

Insomma è come se i sindacalisti dicessero: abbiamo è fatto tutto il possibile per evitare la rottura, a far saltare il tavolo è stata la parte datoriale e incrociamo le braccia. A conferma di questa posizione dalla Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugl-Fna e Faisa-Cisal di Pisa, Livorno e Lucca spiegano: “Ci rammarichiamo di questa situazione, nonostante si sia cercato di trovare un accordo equo, abbiamo dovuto constatare l’atteggiamento rigido fino all’inflessibilità dei vertici aziendali. Nonostante la proposta contenesse nella parte economica un’indicizzazione e la parte normativa prendesse a riferimento i parametri dell'ex CPT, come richiesto dall’azienda, il cda non ha voluto siglare l’accordo”.

“Nella giornata del 7 febbraio – dicono ancora i sindacalisti – inoltre la Ctt Nord ci ha consegnato la lettera di disdetta degli accordi integrativi che scatterà il 10 marzo, nell’incontro già programmato per mercoledì 12 verrà comunicato il regime contrattuale che sarà applicato a tutti i lavoratori della società. Considerato tutto ciò - concludono i sindacalisti e i lavoratori – visto che non è stato possibile trovare un punto di convergenza sulla proposta da noi presentata, proclamiamo lo stato di agitazione di tutto il personale della Ctt Nord”.