Cronaca

Khrystyna, la procura ora indaga per omicidio

Dopo due mesi di silenzio e le indagini della polizia, la Procura ha cambiato l'ipotesi di reato, da sequestro a omicidio. L'appello della madre VIDEO

Khrystyna Novak

Da ormai due mesi non si hanno notizie di Khrystyna Novak, l'ucraina di 29 anni scomparsa pochi giorni dopo l'arresto del suo compagno, un imprenditore di 41 anni di origine spagnola, portato in carcere dopo che nella sua villetta di Corte Nardi, vicino a Orentano, erano state trovate armi e droga.

Le indagini in un primo momento erano orientate sul sequestro di persona, ma adesso, dopo 60 giorni di silenzio e pochissimi sviluppi, la Procura ha deciso di indagare per omicidio. Il reato è omicidio volontario a carico di ignoti. La famiglia della giovane, con la madre che dette l'allarme dall'Ucraina, è assistita dall'avvocato Daica Rometta. La vicenda di Novak è seguita da vicino anche dall'associazione Penelope.

In queste settimane gli inquirenti hanno battuto metro per metro la zona intorno all'abitazione dell'imprenditore, dove Khrystyna viveva e dove risulta per l'ultima volta attivo anche il suo cellulare. Anche il compagno spagnolo della ragazza, che è in arresto in carcere, è stato riportato per qualche ora nella sua abitazione per essere interrogato. Più volte sono stati sentiti anche i vicini. Del caso si è occupata anche la trasmissione Chi l'ha visto.

Niente al momento sembra indicare una via per ritrovare Khrystyna ancora in vita, tanto che la procura ha deciso di cambiare il reato: da sequestro a omicidio.