Nel parco pubblico dell' Orto di San Matteo, si respirava musica, ma anche creatività ma soprattutto aria di futuro. Perchè a Castelfranco, alle porte del comprensorio del Cuoio in una zona agli onori della cronaca solo per i successi e le crisi industriali, per due giorni i protagonisti sono gli zoomers e non i boomers.
In più di mille, provenienti metà dalla Toscana e metà dal resto d'Italia, hanno assistito alla performance di Azzurro, Faccianuvola, Ventidue e POP X che dopo vent’anni di genio musicale e dieci anni di Best Of, è tornato a farsi sentire live con un tour che celebra due decenni di creatività, follia e quell’approccio unico che lo ha reso uno dei personaggi più inconfondibili della scena musicale italiana.
Musicastrada per l'edizione 2025 è partito dal Let's Festival, nato nel 2108 e cresciuto esponenzialmente negli anni grazie all'associazione Ediati di Castelfranco di Sotto, un collettivo di ragazzi attorno ai 30 anni il cui progetto "ideale" è la rigenerazione degli spazi urbani attraverso attività culturali.
Ed ieri sera esordio anche di "Donne di Toscana in talk" promosso dall'associazione fondata da Sonia Luca, assessora alla pari opportunità del Comune di Pontedera. Nel primo talk condotto dalla cantautrice Giulia Pratelli, la segretaria Federica Lami ha illustrato le finalità dell'associazione aperta a tutti i cittadini che desiderano contribuire a un’evoluzione positiva della società partecipando o collaborando alla creazione di eventi culturali, laboratori e corsi di formazione.
Stasera, sempre all'orto di San Matteo a Castelfranco, seconda serata di Musicastrada con Marco Castello musicista e cantautore siracusano. Col suo primo album “Contenta tu” (2021, Bubbles records/42 Records) si è fatto apprezzare in Italia e all’estero. Vanta numerose collaborazioni fra cui Erlend Oye & La Comitiva, Nu Genea, Fulminacci, Mace, Calibro 35.
Particolarmente affezionato alle sonorità degli anni settanta, ricerca minuziosamente la naturalezza degli strumenti che suona, riducendo al massimo l’uso di effetti e post produzioni. Il linguaggio di Castaldo è ironico e perennemente sedotto dal contrasto fra bellezze e squallori del contemporaneo, che coesistono alternandosi nel racconto dissacrante di un provincialismo universale. Nell’autunno 2023 ha pubblicato da indipendente il suo secondo album “Pezzi della sera”, fondando a Siracusa l’etichetta Megghiu Suli.