Cronaca

Roffia e scolmatore decisivi per evitare danni

Dalla protezione civile: "Esondazione evitata. Il sistema idraulico dell'Arno in provincia di Pisa ha funzionato". Prossimo anno lavori per 15 milioni

Questo l'intervento della protezione civile dopo la domenica di tensione per il passaggio della piena dell'Arno: "Per quanto riguarda gli effetti dell'ondata del maltempo sul territorio provinciale di Pisa, l'onda di piena è passata senza tracimazioni ed esondazioni del fiume. Il sistema idraulico dell'Arno con la cassa di Roffia e lo scolmatore ha permesso di gestire al meglio l'evento. Questo a parte una segnalazione che riguarda il territorio di Santa Croce in cui è stata registrata una puntuale esondazione del fiume".

"L'opera fondamentale che ha permesso la riduzione del rischio idraulico da San Miniato fino alla foce delll'Arno è la cassa di esondazione della Roffia, realizzata con circa 18 milioni di finanziamenti regionali, che consente di smaltire fino a 5 milioni di metri cubi. Quantità che hanno contribuito a laminare con una portata di 100 metri cubi al secondo il picco di piena". 

"Altrettanto importanti - hanno aggiunto dalla Protezione civile - sono stati i lavori effettuati alla foce del canale Scolmatore che hanno consentito di aumentare il deflusso verso il mare di ben 500/600 metri cubi al secondo. Nel corso del prossimo anno avranno il via ad altri 15 milioni di lavori per la ripulitura del canale fino a Pontedera e il consolidamento delle strutture artigianali".