Letteratura, musica e cinema in dialogo per il festival itinerante Filo d'Identità, che tra Montopoli, Pontedera, San Miniato e Fucecchio coinvolgerà oltre 30 ospiti per una serie di incontri. Con il focus, come da titolo, concentrato sui cambiamenti che sta vivendo la nostra identità, sia come società, sia come singoli.
Il debutto è in programma per lunedì 8 Luglio, a Pontedera, con un incontro dedicato alla scrittrice Goliarda Sapienza, a cento anni dalla sua nascita. A seguire, il live acustico di Francesca Siano, in arte Francemente, giovanissima cantautrice che utilizza lo strumento della voce per affrontare tematiche femministe e decostruire pregiudizi di genere.
Nei giorni successivi, tra San Miniato, Montopoli e Fucecchio altri appuntamenti, come la presentazione del libro Libere di scegliere se e come avere figli con l'autrice Ilaria Maria Dondi in dialogo con la giornalista de La Stampa Simonetta Sciandivasci; e ancora, un incontro con le divulgatrici Flavia Carlini, Valeria Fonte e Carlotta Vagnoli.
"Questo festival è un luogo in cui ci si può incontrare per affrontare tematiche importanti e quotidiane - ha detto la sindaca di Montopoli, Linda Vanni - il confronto con le nuove generazioni, abbattere i muri dei tabù attraverso il dialogo, la cultura e l'arte è uno degli obiettivi che questa amministrazione si è posta. Per cui grazie agli organizzatori per aver fatto diventare questo Filo qualcosa che ormai appartiene a tutti noi".
E ancora, tra gli ospiti anche Ginevra Lamberti, con il suo romanzo Il pozzo vale più del tempo, Paolo Armelli e Francesca Pellas, che racconteranno la vita di due icone popolari come Raffaella Carrà e Moana Pozzi, ed Emanuele Aldrovandi, autore de Il nostro grande niente. Infine, Saif Raja, dottorando di ricerca all'Università di Siena, Pietro Turano, attore, e Donatella Diamanti, sceneggiatrice.
Nella giornata conclusiva del 14 Luglio, alle 21, si terrà la cerimonia di chiusura in piazza San Matteo a Montopoli con l'assessora regionale Alessandra Nardini.
Al festival, oltre ai Comuni di Montopoli, San Miniato e Fucecchio, hanno contribuito anche La valigia dell'attore, Arci valdarno Inferiore, Cesvot, Unicoop Firenze, Fondazione cassa di Risparmio di San Miniato e rete Ready. "Da tempo siamo impegnati in un percorso di cura e attenzione su queste tematiche – hanno detto Stefano Colli e Kendra Fiumanò, i due direttori artistici - Filo d'Identità è una piccola grande pazzia che coinvolge quattro comuni e più di trenta ospiti, possibile soltanto grazie al grande contributo delle persone, la maggior parte under 35, che sono attive nelle associazioni locali come volontari".