Si sono conclusi i lavori del secondo lotto al bene confiscato nel Comune di Montopoli in Val d’Arno. Che sarà e tornerà a essere una casa di accoglienza per le donne vittime di violenza. Un progetto possibile grazie al finanziamento regionale con le risorse messe a disposizione per i beni confiscati alla criminalità organizzata.
Un finanziamento di 145 mila euro per effettuare lavori che hanno previsto la sostituzione integrale della copertura obsoleta e danneggiata con l’inserimento di una copertura in legno lamellare coibentata, isolata e impermeabilizzata. La sostituzione dei vecchi infissi con altri ad alte prestazioni energetiche e il trattamento del parquet. Interventi affidati alla ditta fratelli Alderighi di San Miniato.
"Grazie a chi ha lavorato a questo grande progetto – commenta la sindaca Linda Vanni - perché non si tratta solo di una riqualificazione di un edificio pubblico, in questo caso è qualcosa di più. Qui saranno ospitate delle donne e i loro bambini, da luogo in cui c’era violenza, sarà un posto in cui la violenza si contrasta. Grazie alla ditta che ha svolto i lavori e agli uffici comunali, siamo fiere di aver portato a termine questo intervento e di aver rispettato le scadenze date dal finanziamento. A breve sarà consegnato all’associazione Frida che tramite avviso pubblico si è aggiudicata la gestione".
L’immobile potrà ospitare fino a quattro donne con i rispettivi figli per un totale di 12 posti letto.