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San Rocco porta Montopoli dai “gemelli” francesi

Il consigliere comunale Andrea Marino ha rappresentato l'ente montopolese durante le celebrazioni che si sono svolte a Valbonne

C'era anche un po' di Montopoli a Valbonne, in occasione delle celebrazioni legate a San Rocco. A rappresentare il Comune montopolese è stato il consigliere comunale Andrea Marino. Un modo, spiega una nota dell'ente "Per ricordare il passato e costruire ponti per il futuro".

La cittadina francese è infatti gemellata con Montopoli dal 2019, rapporto frutto di un approfondimento sulla storia migratoria che portò molti cittadini di Marti a trasferirsi Oltralpe. 

"Essere presenti attraverso dei rappresentanti delle istituzioni – spiega il sindaco Giovanni Capecchi – noi alle feste di Valbonne e loro alle nostre non è soltanto un modo per rinsaldare il legame tra le due comunità, ma anche un'occasione per ampliare gli orizzonti. Per chi amministra, infatti, è importante osservare da vicino come altri paesi stiano affrontando le sfide della contemporaneità. Ringraziamo il consigliere Marino e invitiamo i nostri gemelli francesi a tornare presto a Montopoli".

"Sono stati molti  - raccontano dal Comune di Montopoli in Val d'Arno- gli appuntamenti tradizionali in programma: balli e spettacoli si sono alternati ai momenti religiosi come la benedizione degli animali. San Rocco, infatti, incarna nell'iconografia cristiana la figura del pellegrino ed è un riferimento per il mondo contadino. La sua importanza è tale da essere divenuto uno dei santi patroni anche di molte città d'Italia, in particolare del sud".

"Non dimentico – racconta Marino – di essere nipote e figlio di migranti e per me festeggiare, per la prima volta e a Valbonne, un santo che è anche patrono di Savoia di Lucania in Basilicata, dove sono nati mio padre e mio nonno, ha avuto un significato particolare. A Valbonne ho anche avuto modo di vedere la mostra “Ciao Italia” del Museo nazionale di storia dell'immigrazione sull'immigrazione italiana in Francia. Un'esposizione che ha già toccato più città della Francia e che racconta molto bene il lavoro e la vita dei nostri connazionali oltre le Alpi".