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Dirty Soccer, prosciolto il Tuttocuoio

Altre 12 società sanzionate. Tra gli scagionati ci sono il dirigente neroverde Bagnoli e il calciatore Balde, ma non il procuratore Ascari

Sono dodici le società, fra LegaPro e Serie D, che subiranno penalizzazioni nel corso della corrente stagione sportiva a seguito dell'ufficializzazione della sentenza del Tribunale federale nazionale della Figc relativa al caso Dirty Soccer scoppiato a maggio scorso. Fra queste però non figurano né il Tuttocuoio, né il San Miniato inizialmente nell'elenco delle società raggiunte dall'indagine.

Prosciolti pure il centrocampista neroverde Abdoulaye Balde e l'ex dirigente Tuttocuoio Andrea Bagnoli.

Non è in questa lista di prosciolti, invece, il nome di Eugenio Ascari, il 56enne avvocato, procuratore sportivo e agente Fifa residente a Pontedera. A lui il tribunale ha inflitto tre anni di inibizione da qualsiasi attività nell’ambito della Figc e il pagamento di un’ammenda di 50mila euro.

Ecco di seguito la lista delle società penalizzate e i rispettivi punti da scalare: Akragas (3), Aurora Pro Patria (7), Comprensorio Montalto (6), Frattese (1), L'Aquila (13), Neapolis (22), Puteolana (4), Santarcangelo (6), Savona (2), Sorrento (4), Sef Torres (4), Vigor Lamezia (2).

Oltre a Tuttocuoio e San Miniato, prosciolte dalle accuse anche le società Aversa Normanna, Cremonese, Due Torri, Fidelis Andria, Grosseto, Livorno, Monopoli, Pavia, Prato, Scafatese.

Prosciolti poi tra i tesserati, Luca Cassese, Giuseppe Cosentino, Marco Guidone, Pasquale Lo Giudice, Bruno Mandragora, Francis Obeng, Fulvio Pea, Marco Tosi, Mohamed Lamine Traoré.