Politica

Abbandono rifiuti, dieci multe in tre mesi

Prosegue l'attività di controllo della polizia municipale. Beccati "furbetti" di comuni limitrofi che tentavano di lasciare per strada gli ingombranti

Dieci sanzioni in circa tre mesi e un generale aumento dell'abbandono di rifiuti domestici legato anche all'entrata in vigore della raccolta differenziata porta a porta dei comuni limitrofi, in particolare nella zona di Ponticelli. Questi i dati più rilevanti frutto dell'attività di controllo e del censimento sull'abbandono di rifiuti sul territorio di Santa Maria a Monte compiuti dalla polizia municipale, gli ispettori ambientali e gli stessi cittadini.

"Questa amministrazione - ha commentato l'assessore Elisabetta Maccanti - ha già sperimentato l'uso di telecamere che però non possono, da sole, risolvere il problema. Infatti solo grazie al lavoro degli ispettori ambientali, unitamente alla Polizia Municipale e alla collaborazione dei cittadini, delle consulte e dei forum è possibile controllare il territorio e contrastare il deprecabile fenomeno dell'abbandono dei rifiuti".

"La polizia municipale - ha aggiunto - ha effettuato una serie di servizi di vigilanza ambientale, con il censimento di tutti i fenomeni di abbandono rinvenuti sul territorio suddividendoli per tipologia, zona e natura. Grazie alla collaborazione degli ispettori ambientali e dei cittadini sono state effettuati controlli ed esami mirati, grazie ai quali è stato possibile identificare gli autori degli abbandoni".

Il risultato di queste attività sono state dieci sanzioni redatte dal mese di agosto ad oggi, di cui le ultime scattate durante gli appostamenti fatti in loco che hanno sventato l'abbandono di rifiuti ingombranti da parte di alcuni residenti nei comuni limitrofi.

Dai dati del censimento si registra d'altra parte una diminuzione del deposito incontrollato di macerie, mentre restano invariate le percentuali di abbandono di elettrodomestici e mobili.

I controlli sono stati intensificati nell'area della pianura, in particolare nella zona vicino al corso dell'Arno.

"Rimarchiamo la necessità, fatta presente anche nel corso dei recenti incontri con la popolazione attraverso le consulte e i forum - ha concluso Maccanti -, della collaborazione dei cittadini attraverso segnalazioni con foto o annotazione di numeri di targa di persone intente a commettere l’abbandono".