Attualità

Divieto di distruggere i nidi di rondine

E neppure quelli di balestruccio e rondone. Il provvedimento, voluto dal Comune, per salvaguardare gli uccelli migratori

Vista la necessità di intervenire per la salvaguardia e la tutela degli uccelli migratori, la sindaca Ilaria Parrella ha firmato un'ordinanza che impone il divieto di distruggere, danneggiare o rimuovere i nidi delle specie di Rondine (Hirundo rustica), Balestruccio (Delichon urbicum) e Rondone (Apus apus), le quali rappresentano specie protette su tutto il territorio nazionale.

"Si chiede, quindi, a chiunque - hanno specificato dall'amministrazione comunale - di rispettare i nidi delle specie citate e di provvedere, dove possibile, alla loro tutela e protezione. È ammessa deroga al divieto nel solo caso di restauro e ristrutturazione di fabbricati esclusivamente al di fuori del periodo di nidificazione (ossia dal 15 settembre al 15 febbraio di ogni anno)".