Spettacoli

Il quarantacinquesimo autoritratto di Van Gogh

Va in scena sabato 23 gennaio lo spettacolo teatrale della compagnia NoGrazie che rende omaggio al grande artista

Vincent Van Gogh, nella sua vita, creò 44 autoritratti (37 tele/7 disegni). Questa performance è il numero 45. Ma non è un dipinto, né un disegno, e in esso Vincent non si autoritrae, è piuttosto l’omaggio che un’altra arte, il teatro, ed altri artisti, sei attori e un regista, vogliono fare a un uomo che seppur tanto fragile, tanto spessore e interesse dimostrò verso l’arte, la natura, gli esseri umani, la vita.

Debutta sabato 23 gennaio alle 21,15 al teatro comunale di Santa Maria a Monte Van Gogh 45, uno spettacolo dedicato al grande artista. Un appuntamento da non perdere per gli amanti del teatro e anche per gli estimatori di questo grande genio che con i suoi 45 autoritratti seppe imporre un'immagine indelebile sulle tele della storia.

Un ritratto dunque, dipinto col pastello dei suoi umori, affrescato tra i paesaggi che ha vissuto, a tratti tinteggiato di dolore, sincero senza assorti impressionismi, acquerellato senza espressionare, com’era lui, simbolistico, avanti nello sguardo e nella guardia, immune a dogmi, mode e perbenismi.

La messa in scena e i 23 personaggi che la colorano, ritraggono i mondi che Vincent conobbe, o subì. Perché se compito dell’artista è contraddire il proprio tempo e, soprattutto, se stesso, lui vi riuscì solo a metà, contraddicendo correnti pittoriche e religiose, convenzioni sociali e morali ipocrisie, tutto, tutti, e mai se stesso.
Ma la coerenza è un lusso che l’artista non può permettersi, perché lo rende identico a se stesso, quindi diverso, oscuro, pericoloso per l’uomo comune che, abituato al bianco e nero della vita, teme chiunque sia sfumato.
Tentativo, è questo di ritrarre, le sfumature di un Van Gogh che tutti abbiamo guardato, ma visto forse mai.

Con: Riccardo Sgerri, Sabina Marmeggi, Laura Ramerini, Rita Ciampa, Raffaella Micelli e Franco Giunti.

Regia di Dean David Rosselli.