Si è conclusa, non senza qualche polemica, la vendita della superficie pubblica che da anni ospita l'antenna per la telefonia mobile posta nelle vicinanze del cimitero comunale, in via Querce. L'area, circa 50 metri quadrati, era stata inserita sin da Ottobre scorso tra i beni di proprietà comunale che potevano essere alienati.
L'operazione è stata criticata dalla minoranza e, in particolare, dalla ex sindaca Ilaria Parrella, che ha spiegato come il Comune volesse semplicemente far cassa con i 100mila euro derivanti dalla cessione per trent'anni alla società Cellnex Italia, proprietaria dell'antenna.
Accusa, però, rispedita al mittente dalla sindaca Manuela Del Grande. "Probabilmente l’ex sindaco non ha compreso le motivazioni date durante il Consiglio comunale di Ottobre: l’antenna sarebbe stata spostata in area adiacente privata, con duplice danno alla collettività che di fatto perdeva il canone annuale e la possibilità di potere controllare l’area - ha spiegato - non ha nemmeno tenuto conto dell’obsolescenza dell’impianto stesso, per cui è possibile che la vita di quell’antenna possa cessare prima di trent'anni e che, pertanto, venga definitivamente rimossa senza che il proprietario dell’impianto possa avanzare pretese".
La società, infatti, avrebbe manifestato l'intenzione di spostare l'impianto in quanto il canone pagato al Comune sarebbe diventato troppo oneroso. "Si è trattato di una scelta trasparente e prevista dalla legge - ha concluso - inoltre, l’introito ottenuto verrà reinvestito sul territorio, con priorità per interventi di manutenzione. Questo è il nostro impegno, fare in modo che ogni scelta abbia una ricaduta concreta e positiva per i cittadini. Non mi perdo in chiacchiere, come il consigliere Parrella sempre pronta a dare lezioni".