Politica

Calcinaia Bene Comune: "La nostra politica è diversa"

Il movimento che per il 25 maggio candida Serena Bani, riflette sul significato della lista di Cipriano: "Troppo personalismo nella politica"

Dopo che Giovanni Cipriano ha deciso di presentare una sua lista, Trasparenza e Legalità – Cipriani sindaco per le prossime elezioni amministrative, prendendo le distanze - come lui stesso ha detto dalla lista Per la gente che sostiene Aldo Armellin, determinando una sorta di scissione nel potenziale elettorato proprio di Armellin, il dibattito politico si infiamma e interviene il movimento Calcinaia Bene Comune. (Insomma la vecchia regola della guerra che prevede di non dare tregua al nemico in difficoltà sembra essere valida anche in politica, anche se qui in realtà non si fa la guerra, ma si riflette sui significato della prossima candidatura di Giovanni Cipriano ndr)


"Abbiamo appreso - dicono gli attivisti del movimento Calcinaia Bene Comune - che c'è stata una clamorosa scissione nella lista civica di centrodestra, che pare proprio a Calcinaia si presenterà divisa con due diversi candidati a sindaco, rendendo, a nostro avviso, quasi impossibile una vittoria elettorale di tale area politica".

"A noi - continuano da Calcinaia Bene Comune - interessano poco i problemi che avvengono in casa d'altri, però questa situazione è un'occasione utile per riflettere sul personalismo esasperato presente anche nella politica locale. Questo personalismo è un fenomeno da cui per fortuna noi siamo del tutto immuni, come provano la passione e l'impegno collettivo che stiamo mettendo in questa campagna elettorale. A dimostrazione di questa diversità - insistono gli attivisti del movimento - ci preme sottolineare che nel nostro gruppo ci sono alcune persone che in passato hanno avuto esperienze istituzionali, ma che queste sono state le prime a non voler essere ricandidate per dare spazio a chi non ha mai avuto incarichi. Inoltre ricordiamo che noi siamo gli unici in questo comune ad aver presentato prima il programma elettorale per intero e poi solo dopo diverso tempo il nome della nostra candidata a sindaco e l'elenco dei consiglieri. Di conseguenza siamo gli unici a non far comparire il nome della candidata a sindaco sul simbolo elettorale: questo può sembrare una piccolezza, ma ciò dimostra che noi vogliamo essere diversi perchè pensiamo che non esistano "uomini soli al comando" che possono portare alla salvezza; questo Paese ne ha già avuti fin troppi con pessimi risultati. Invece crediamo che serva un collettivo di persone che ha in comune un'altra idea di società rispetto a chi ha governato finora. Noi con umiltà, ma con la consapevolezza delle nostre forze, ci proveremo e con la fiducia dei cittadini potremo cambiare dal basso il comune di Calcinaia".