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​Da Pontedera al mondiale

Marcello Lippi ha annunciato l'addio come allenatore dopo quasi 40 anni. Dai granata del presidente Edilio Pellinacci dopo una luminosa carriera cominciata in riva all'Era e terminata in Cina.

Marcello Lippi tra Ulivieri e Franconi

Mister - gli chiedemmo per prima cosa quanto arrivò a Pontedera dalla Sampdoria dove era allenatore delle giovanili - anche lei manderà in campo i suoi giocatori con la fame?. "No no, li farò mangiare il giusto...".

Visto il maledetto virus e la stagione cattiva che ha finora imperversato, per questa settimana abbiamo scelto di parlare di sport raccontando l'esperienza pontederese di Marcello Lippi, prelevato dalla Sampdoria dal ds granata Nelso Ricci che convinse il presidente Edilio Pellinacci a puntare sul viareggino dopo la sfortuna, e qualcosa di più per un arbitraggio un po' sospetto, dell'anno prima col quinto posto. Ma perché la domanda sulla fame? Semplice: l'allenatore precedente, Giorgio Canali che è stato tre volte con i granata, mandava i giocatori in campo con la fame - soltanto una tortina qualche ora prima - perché, spiegava, "con la fame si diventa più aggressivi". E forse, chi sa, la strategia contava, visto che i granata arrivarono da soli 5 punti dal Siena promosso.

Lippi arrivò a Pontedera 35 anni fa esatti (1985). Poi allenò altre squadre, Siena, Pistoiese e Carrarese, Lucca in B fino all'approdo in A con Bergamo e Napoli per poi passare alla Juventus. Dove rimase per 8 campionati che che fruttarono 5 campionati vittoriosi, Coppe, Champions e così via. Infine, 2006, la vittoria mondiale dell'Italia in Francia e quindi le vittorie in Cina. Più di questo è difficile, anche se è possibile, visto, ad esempio, i 5 campionati, le coppe e via e via, vinti dal livornese Allegri.

Il 26 aprile del 2010, quando venne a Pontedera per un incontro con gli allenatori, Lippi disse ai giornalisti che "pur non avendo avuto particolari successi a Pontedera - 6° posto in classifica - Pontedera mi è rimasta nel cuore". Di quell'incontro alla sala Carpi resta una foto con Ulivieri e l'allora assessore allo sport, Matteo Franconi, ai fianchi di Lippi.
Detto ciò, l'allenatore pontederese è stato la punta massima dei successi pontederesi nel calcio.