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​Dal Senegal a Pontedera, un progetto per le donne

Il vicesindaco Pirri ha incontrato a Palazzo Stefanelli i rappresentanti di una Ong per lo sviluppo di Touba in visita in Toscana

Cure sanitarie, bambini, formazione. Queste le principali sfide con le quali vuol misurarsi il progetto di sviluppo femminile che un’organizzazione non governativa senegalese sta promuovendo in tutta la Toscana e per il quale stamani il vicesindaco Angela Pirri ha ricevuto la visita della la presidente Sokhna Ndeye Mareme Mbacke a Palazzo Stefanelli.

L’associazione di Touba, la seconda città del Senegal, sta gestendo alcuni progetti a sostegno delle donne appartenenti al mondo rurale, sensibilizzandole alle cure sanitarie, alle azioni a favore dei bambini, alla formazione per l'agricoltura e la trasformazioni dei prodotti. Tra le altre cose l'associazione gestisce in Senegal delle strutture agricole e produttive dove si trasformano le arachidi in olio e si producono tinture e saponi. Un'altra struttura gestita dall'associazione è un orfanotrofio che ospita 27 bambini.

Durante l’incontro, al quale era presente anche il presidente regionale dei consigli degli stranieri toscani e responsabile per la cooperazione internazionale per la comunità senegalese Dia Papa Demba l’Ong ha raccontato come in questi giorni i rappresentanti abbiano trovato grande e positiva solidarietà da parte delle istituzioni e delle associazioni toscane.

Il Comune di Pontedera sostiene l’associazione fornendo già 14 computer, ma l’Ong necessiterebbe anche un veicolo furgonato per il trasporto dei ragazzi e dei materiali. La vicesindaco Pirri ha dunque lanciato un appello a chi ne possedesse uno vecchio di donarlo a questa iniziativa.

Per sensibilizzare la cittadinanza al tema, sabato 27 settembre alle 9,30 al Centro Otello Cirri, si terrà inoltre un incontro pubblico nel quale verranno illustrati i progetti e le possibilità per sostenere la popolazione di Touba.