Attualità

Dipendenti dell'Unione, occupazione assicurata

Come richiesto dai sindacati, i lavoratori assunti direttamente (circa 20) avranno garantito il posto anche in caso di scioglimento dell'Ente

Il verbale dal titolo "Accordo relativo al personale assunto direttamente dall'Unione Valdera" emesso al termine della giunta dell'Ente di via Brigate Partigiane parla chiaro.

E dopo una serie di "premesso, preso atto, considerato, visto e vista" si arriva al dunque. E cioè che... "I sindaci dei Comuni aderenti all'Unione e il presidente dell'Unione convengono di impegnarsi formalmente, in caso di scioglimento dell'Unione, a immettere nel proprio organico la quota di personale assunto direttamente dall’Unione, risultante in organico alla data di scioglimento, quale indicata nel piano di ricollocazione predisposto dalla direzione generale e approvato dalla giunta, nei limiti dell'ammontare di spesa di personale attribuita dall'Unione a ogni singolo Comune risultante dall'ultimo consuntivo approvato, da cui andrà dedotta la quota di spesa corrispondente al personale trasferito all’Unione dal singolo Comune (che rientrerà nella dotazione organica del Comune di provenienza in ossequio al dettato normativo e alla specifica previsione statutaria)".

Si parla, in tutto, di una ventina di persone.

Alla riunione di giunta dell'Unione Valdera erano presenti 10 membri. Il presidente Simone Millozzi (Pontedera), Corrado Guidi (Bientina), Alessio Lari (Buti), Lucia Ciampi (Calcinaia), Arianna Cecchini (Capannoli), Giacomo Tarrini (Chianni), Alessio Barbafieri (Lajatico), Marco Gherardini (Palaia), Renzo Macelloni (Peccioli), Francesca Brogi (Ponsacco).

Favorevoli: 8. Voti contrari: 1 (Macelloni). Astenuti 1: (Tarrini).