Gli intellettuali, gli ideali, la vita culturale dell’Italia del secondo dopoguerra, vista dagli occhi critici di Luciano Bianciardi e interpretata da dodici attori. Proprio da una rilettura del Lavoro Culturale dello scrittore, il regista e attore di Guascone Teatro Andrea Kaemmerle ha tratto uno spettacolo ironico dal titolo Cultura e Coglioni che andrà in scena stasera, sabato 3 gennaio, alle 21,30 al Teatro Verdi di Casciana Terme.
I pomeriggi di provincia lenti e lunghissimi, gli eruditi del paese che si cimentano in sterili discussioni con i modernisti che guardano al nuovo mito dell’America. I primi fermenti culturali, il Partito che promuove il lavoro culturale, la scoperta del cinema e del suo linguaggio, le biblioteche pubbliche e i tentativi di usare la cultura come momento di accrescimento e socializzazione nell’Italia dei primi anni del secondo dopoguerra. Una stagione, questa, che però dura poco: tutti, anche i più idealisti, si sistemano, la gioventù svanisce, le illusioni pure e tutto è come prima.
Lo spettacolo targato GuasconeTeatro è una fotografia lucida e spietata delle idee intellettuali e logorroiche con le quali i gramsciani hanno infestato il mondo. Uno spettacolo comico e agghiacciante che rivela come Bianciardi avesse previsto nel 1960 tutto il ciarpame degli anni di oggi, mettendo sotto la lente di ingrandimento esperti, opinionisti, critici e pensatori della domenica attraverso il suo solito sguardo disincantato e al contempo quasi divertito.
Il gruppo di attori è composto da Francesco Bianchi, Roberto Boldrini, Paola Carlotti, Barbara Filippi, Donatella Lemmi, Fabrizio Liberati, Michela Mancini, Elena Pace, Claudio Parri, Mario Tognarelli, Adelaide Vitolo, Florinda Vitolo.