Vietati i social network, gli apparecchi tecnologici e qualsiasi altro congegno che possa metterli in contatto con altre persone che non siano quelle del nucleo familiare. Ma i due ventenni accusati di stupro possono uscire di casa per andare a lavoro.
Il Tribunale ha accolto la richiesta degli avvocati difensori dei due ragazzi e ha concesso la possibilità di tornare nei luoghi di lavoro dalle 9 alle 19,30.
La prossima udienza, che sarà la seconda dopo quella di marzo, è fissata il 29 giugno.