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Don Meacci e il primo libro a caratteri mobili

L'abate ordinario di Subiaco, allievo di don Lelio Mannari, aprirà le celebrazioni legate al 550° anniversario della stampa in Italia

In occasione del 550° anniversario della stampa del primo libro a caratteri mobili in Italia, il Comune di Subiaco lancerà una serie di iniziative volte a valorizzare tale primato e incrementare la diffusione del patrimonio culturale sublacense.

Fu proprio al monastero di Santa Scolastica di Subiaco, in provincia di Roma, che nel 1465 i due prototipografi Pannartz e Sweynheym, allievi di Gutenberg, impiantarono la prima tipografia per esportare la nuova arte della stampa.

A fine marzo la cerimonia di apertura delle celebrazioni.

Farà gli onori di casa, l’abate don Mauro Meacci che è a capo del monastero benedettino di Subiaco.

Don Mauro, per chi non lo conoscesse, è nato a Santa Maria a Monte a metà degli anni Cinquanta, ed è stato allievo di don Lelio Mannari.

Dopo i voti e i numerosi incarichi ecclesiastici un po’ in tutta Italia, da pochi anni ricopre l’incarico di abate ordinario di Subiaco.Un incarico prestigioso e pieno di responsabilità.

Ma ogni tanto Don Mauro riesce a trovare il tempo per tornare nella sua Santa Maria a Monte, dove vive la famiglia e ha ancora tanti amici d'infanzia.