Cronaca

Donna morta dopo la truffa, le ricerche dei malviventi proseguono in Valdera

Anche a Pontedera e negli altri comuni si sarebbero verificati episodi simili. I carabinieri li cercano da tempo

E' caccia all'uomo in tutto il comprensorio del Cuoio e in tutta la Valdera, per rintracciare i malviventi che nella giornata di ieri (4 febbraiao), dopo essersi introdotti in casa di Gina Bonicoli una donna di 84 anni residente a Ponte a Egola, sono riusciti a raggirarla e portarle via oro e soldi, spacciandosi per dipendenti dell'azienda dei servizi idrici. La donna quando si è resa conto di quello che era accaduto ha avuto un malore ed è morta. I due malviventi che rischiano di essere incriminati per vari articoli del codice penale, adesso se i carabinieri riusciranno a rintracciarli potrebbe essere accusati indirettamente anche della morte della donna e rispondere del cosiddetto delitto “di morte in causa dall'altro reato”. I militari hanno concentrato le ricerche anche sulla Valdera, perché recentemente all'Arma dei carabinieri sono arrivate varie denunce di fatti analoghi verificatisi anche nella zona della Valdera a cominciare da Pontedera e Peccilio. Questo secondo gli investigatori farebbe pensare che ad operare sono due truffatori abituali e che con la scusa di spacciarsi per dipendenti della società dell'Acqua si fanno consegaare denaro dalle persone anziane raggirandole come hanno fatto con Gina Bonciolini.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di San Miniato guidati dal capitano Antonio Trombetta, appena la donna si è accorta di essere stata truffata dai due malviventi, ha chiesto aiuto ai vicini ed ha iniziato ad urlare dicendo di essere stata derubata. Nel frattempo i due ladri però erano già scappati. Ma una volta rientrata in casa l'anziana, cardiopatica, è stata colta da un malore ed è morta.

Sul posto i carabinieri della Compagnia di San Miniato, con il reparto scientifico. Erano intervenute anche l’automedica e un’ambulanza del 118 di Empoli, ma per la signora sono stati inutili i tentativi di rianimazione. E’ stato il cognato, che abita al piano superiore della palazzina del civico 25 di via del Giardino, a trovarla esanime a terra e ad attivare i soccorsi. Sulla salma è stata disposta l’autopsia per capire i motivi del decesso. I carabinieri hanno cercato di ricostruire la dinamica dei fatti con le testimonianze del vicinato raccolte sul posto.