Sport

Canottieri Pontedera, a rischio gli allenamenti dopo il furto

Il catamarano usato dall'allenatore è legato alla banchina, ma senza motore

L'allenatore Sergio Marrucci

Dopo il furto del motore al catamarano dei Canottieri Pontedera, la storica società, fondata nel 1978, è in difficoltà. Un furto avvenuto di notte, quando i ladri hanno spostato e rivolto verso il cielo la telecamera che sorveglia l'approdo sul fiume Arno dove è ancorato il catamarano, prima di agire indisturbati e rubare il motore del valore sul mercato della ricettazione di appena qualche centiania di euro, ma un danno per la società. Non poter usare il catamarano crea un problema come spiega Sergio Marrucci, allenatore dei canottieri: “Adesso abbiamo solo una piccola barca a motore, più lenta e meno affidabile del catamarano. E' una questione di sicurezza che nel nostro sport non deve essere trascurata” ma ricomprare un motore nuovo non è una spesa da poco per la società: “Provvederemo al più presto, ma ci costerà almeno quattromila euro. La cosa paradossale – dice Marrucci - è che il motore rubato varrà al massimo cinquecento euro, ed in più non è di facile istallazione perché era vecchio e aveva subito delle modifiche particolari perché funzionasse sul catamarano. E' stato un furto stupido, poco pensato., che però ci crea grosse difficoltà per gli allenamenti degli atleti”. Mentre si allontana dalla banchina per rientrare nella sede dove sono esposti i trofei e dove campeggia una foto del sei volte campione del mondo Leonardo Pettinari, Marrucci guarda la telecamera e aggiunge: “Ho capito prima di scendere alla banchina che era successo qualcosa, ho visto la telecamera rivolta verso il cielo e in un attimo mi sono immaginato che qualcuno avesse visitato le barche di notte”.