Spettacoli

Ecco come sarebbe Pinocchio adulto

Il regista Virginio Liberti porta in scena il personaggio di Collodi quaranta anni dopo essere diventato umano. Sul palco l'attore Tommaso Taddei

Come sarebbe Pinocchio a 40 anni? E' quello che si è chiesto il regista Virginio Liberti prima di mettere in piedi lo spettacolo Perduto Pinocchio, che andrà in scena al Teatro Era venerdì 6 e sabato 7 marzo, sempre alle 21.

Sul palco l'attore Tommaso Taddei interpreta la versione innovativa di Pinocchio che comincia là dove termina la favola di Collodi, dal momento in cui burattino di legno diventa umano e si ritrova nei panni di un quarantenne disilluso. Lo spettacolo inizia 40 anni dopo la metamorfosi di Pinocchio in bambino per un buon comportamento, in scena un uomo adulto, solo, senza famiglia, senza amici, e senza Geppetto, senza fata e animali. Per il regista e drammaturgo Virginio Liberti Pinocchio è la storia di una vita e delle metamorfosi, una storia molto kafkiana come esistenza anche per il suo dolore, per l’ironia e per il sadismo.

Pinocchio appare nostalgico di un tempo passato, quando non conosceva l'apatia o il vuoto, quando era completamente proiettato verso il tempo futuro e desiderava la sua premiata umanità. A quel tempo era ignaro della sofferenza per amori non corrisposti, delle malattie del corpo, delle malattie dello spirito o dell'angustia nel trovarsi perso nel labirinto dei propri pensieri, senza una voce amica a fargli da guida.

Da uomo Pinocchio fa un bilancio del suo umano libero arbitrio.