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"Ecco perché abbiamo detto di no alle dimissioni"

La caduta dei pini sulla Vicarese e la sfiducia al sindaco. Calcinaia Insieme per il bene comune si smarca: "La gente vuole altro dalla politica"

Le polemiche legate al maltempo dei primi giorni di marzo, col forte vento che ha provocato danni ingenti in tutto il territorio (con la caduta di pini lungo via Vicarese) sono state al centro dell’ultima seduta del consiglio comunale con la richiesta delle dimissioni del sindaco Ciampi da parte della lista “Per la gente”. Ma non tutti, all’opposizione, a quanto pare sono sulla stessa linea.

Il gruppo consiliare “Calcinaia Insieme per il bene comune” ha scelto di "non votare favorevolmente in quanto ha ritenuto che non sussistessero gli estremi per richiedere le dimissioni del sindaco vista la natura, più unica che rara, del fenomeno atmosferico che ha causato la caduta di alberi già monitorati e decretati da abbattere e di tantissimi altri in tutto il territorio comunale che nessuno si sarebbe immaginato potessero cadere”.
“Viceversa – si sottolinea – non abbiamo votato contrariamente in quanto tutte le polemiche e i soggetti che si sono espressi sull’argomento hanno di fatto mutato il merito della questione, trasformandola in un vero e proprio voto di fiducia verso il sindaco e la sua maggioranza. Un'operazione politica a cui noi ci sottraiamo. Abbiamo quindi scelto l'astensione dimostrandoci un'opposizione responsabile che giudica nel merito delle scelte, senza fare facili demagogie, ma senza per questo dare la fiducia a un sindaco eletto su un programma diverso dal nostro. Inoltre riteniamo che le mozioni di sfiducia siano uno strumento da non inflazionare e da usare eventualmente in futuro per argomenti sui quali saranno palesi le responsabilità dell'amministrazione. Infine pensiamo che sia assurdo tenere la politica locale per settimane prigioniera di polemiche pressoché solo personalistiche. I cittadini del nostro Comune meritano che i propri rappresentanti si occupino dei problemi concreti provando a risolverli e non invece che passino il tempo a farsi la guerra fra loro”.