Attualità

Eurodesk, una finestra per i giovani sull'Europa

L'Unione Valdera ha presentato il progetto di rete agli studenti di diverse scuole superiori. Un'occasione di formazione, studio, lavoro volontariato

E' stata presentata ieri mattina nella sala convegni dell’Unione Valdera la rete locale del Centro Eurodesk Valdera a diversi studenti della scuola superiore e giovani interessati alle opportunità di mobilità offerte dalla Comunità Europea.

Ha aperto i lavori il vicepresidente e delegato alle politiche sociali e giovanili dell’Unione Corrado Guidi, che ha esortato i ragazzi a cogliere le opportunità che vengono offerte dal territorio, a fare esperienze di studio e/o volontariato all’estero perché in un mondo globale non è possibile pensare in termini locali. La lingua inglese è fondamentale per cui va imparata ma soprattutto parlata.

Il professore Roberto Castaldi, presidente del Centro regionale toscano del Movimento Federalista Europeo e Direttore del Centro Studi sull’Unione Europea, ha detto molte verità sull’Ue e sull’euro. "In un mondo globale e in cui i paesi emergenti (BRIC), oltre a Russia e Stati Uniti, sono ormai potenze di centinaia di milioni di abitanti destinate a guidare il mondo sia a livello politico che economico - ha chiesto Castaldi alla platea - che speranze di sopravvivenza e prosperità potrebbe avere un singolo staterello europeo? Nessuna e probabilmente sarebbe giocoforza destinato all’impoverimento ed alla marginalità: solo l’Europa Unita potrà salvarsi, per cui la speranza è che dopo il 2020 sia ripreso il discorso politico sulla completa integrazione europea che dovrà investire oltre all’economia, le Istituzioni, le politiche fiscali e del lavoro e la difesa". Sull’euro, il professore ha poi svelato alcuni falsi miti: "Appena entrato in vigore ci ha protetto dall’impatto dello shock petrolifero dei primi anni del 2000 quando il prezzo del petrolio schizzò da 18 a 140 dollari al barile e sin dalla sua nascita (e fino al 2008) ha consentito all’Italia di pagare i suoi debiti a tassi di interessi inferiori del 4% rispetto alla lira consentendo risparmi dell’ordine di 80/90 miliardi annui. Se l’Italia non ha saputo approfittare di questa opportunità, come invece per esempio ha fatto il Belgio, è colpa della classe politica e dirigenziale italiana che ha sperperato questo tesoro in spesa corrente".

Cinzia Minuti, direttore dell’agenzia formativa dell’Unione Valdera ha invece illustrato la strategia comunitaria Europa 2020, in particolar modo la chiave 1 legata alla Mobilità dei Giovani.

In chiusura, la coordinatrice della rete Informagiovani della Valdera Cristiana Novelli, ha esposto la struttura della rete locale che verrà in aiuto ai giovani e alla quale gli stessi potranno rivolgersi per conoscere ed essere orientati nella scelta delle varie opportunità.