Lavoro

Falaschi, ci potrebbe essere il compratore

Sono partite lettere di licenziamento, ma da Roma garantiscono che ci sono manifestazione di interesse per rilevare azienda e lavoratori

Forse c'è uno spiraglio di speranza per i lavoratori della Falaschi, l'azienda del trasporto scolastico in molti comuni della Valdera e della provincia di Pisa. Anche se adesso c'è l'ufficialità che le lettere di licenziamento per i 70 lavoratori in provincia di Pisa, 155 in tutta Italia sono state spedite, forse non tutto è perduto perché qualcuno potrebbe rilevare l'azienda e i lavoratori. La Falaschi infatti da gennaio dopo il fallimento, opera in esercizio provvisorio, per permettere ai comuni di garantire il servizio di scuolabus fino alla fine delle lezioni. In Valdera i comuni che si avvalgono della Falaschi sono Terricciola, Bientina, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme (oggi Casciana Terme Lari) e Chianni.

Intanto in questi mesi però la situazione si è evoluta e nella ultime settimane oltre alla lettere di licenziamento è stato siglato al ministero un accordo tra la curatela fallimentare, la Filt-Cgil nazionale e il ministero per la messa in vendita dell'azienda. Fonti ministeriali garantiscono che negli ultimi giorni sarebbero già arrivate della manifestazione di interesse per l'acquisto di tutto il pacchetto Falaschi, ovvero mezzi di trasporti, strutture e personale. Proprio su quest'ultima questione infatti l'accordo da una speranza ai lavoratori di poter essere riassunti in futuro. Il curatore fallimentare e i sindacati in particolare la Filt-Cgil pisana, hanno chiesto e ottenuto che le offerte di acquisto in cui il compratore si impegna a riassorbire i lavoratori, siano valutate con più attenzione rispetto a chi è interessato solo all'acquisto delle strutture aziendali. Inoltre c'è una altra questione, il curatore fallimentare Mario Venezia, di Roma avrebbe posto il veto sull'operazione di spezzettamento, che se da un lato sarebbe stata più facile per raggranellare soldi e saldare i creditori, non avrebbe aiutato a salvare i posti di lavoro. Insomma nel documento si chiede sostanzialmente di rispettare tre condizioni per l'acquisto della Falaschi i livelli occupazionali, di comprare tutto il pacchetto e di dare garanzie di solidità economica. Da Roma garantiscono che le manifestazioni di interesse sono già arrivate e che quindi si tratterà di espletare le procedure di evidenza pubblica per la messa in vendita, ma che ci sono buone speranze di trovare un compratore.  (g.m.)