Lavoro

"Fallimento per credito". Gli enti non pagano, le imprese chiudono

Paolo Margheri: “O gli enti locali pagano i debiti o si assisterà al collasso”

VALDERA - Il tempo è finito. O i fondi per saldare i debiti degli enti locali verso le imprese vengono sbloccati, o molte aziende dovranno dichiarare il fallimento. La situazione è chiara e purtroppo anche molto difficile. In Valdera sono tante le aziende che per sopperire alle difficoltà hanno dovuto chiedere il concordato preventivo e la situazione sembra sempre più sfuggire di mano. “La cosa più grave – ha dichiarato Paolo Margheri, direttore Confartigianato Pisa – è che nonostante la situazione di estrema difficoltà sia ormai palese, le istituzioni continuano a fare il giochino dei continui rinvii per le motivazioni più disparate. Credo che oramai si sia persa la percezione della realtà – ha poi continuato Margheri - non si può più aspettare perché anche una sola risorsa erogata in questo momento può essere determinante per salvare oppure no un’azienda”. Il direttore di Confartigianato ha chiarito la situazione generale delle piccole imprese locali. “La situazione è drammatica per tutti – ha dichiarato Margheri – sia per le imprese che vivono di appalti pubblici e che si vedono negare la riscossione dei servizi o dei lavori per conto degli enti locali, sia per quelle aziende che lavorano anche per i privati e che alla difficoltà degli enti pubblici devono sommare quella dei privati, anche loro estremamente colpiti dalla crisi”. Il direttore Margheri ha poi sottolineato le difficoltà delle amministrazioni comunali che, nonostante si battano per risolvere la situazione, continuano ad avere “le mani legate” a causa del patto di stabilità, che dal 2008 ha bloccato i rubinetti dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni. “Nella zona della Valdera – ha dichiarato Margheri – ci sono dei Comuni che possono vantare situazioni migliori rispetto a altre realtà. Questo perché hanno appaltato alcuni lavori all’Unione dei Comuni della Valdera che, in quanto ente giuridico esente dai vincoli del patto di stabilità, ha potuto pagare regolarmente i lavori”. Margheri però ci tiene a sottolineare: “Questa non può essere una soluzione al problema dei debiti delle imprese in Valdera. E’ solo uno strumento per aggirare il problema, per risolverlo sono necessari interventi concreti a livello nazionale”. Il direttore di Confartigianato ha infine espresso il suo auspicio di una risoluzione della questione in tempi brevi. “Io ci provo a trasmettere agli imprenditori locali un po’ di ottimismo ragionato – ha concluso Margheri – ma al momento è estremamente difficile. I piccoli imprenditori hanno mille risorse e capacità ma non possono più essere lasciati da soli”.