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​Finisce la fiera, speriamo l'ultima così

Dopo due anni di problemi fino alle chiusure in casa, nel 2021 potrebbe ritornare il sereno e la gioia. Come cent'anni fa

Pontedera- Piazza Umberto I

Oggi finisce ufficialmente la 550^ Fiera di San Luca. E' vero che parte delle giostre e tutto il resto andranno ancora avanti per qualche giorno, ma di fatto la Fiera 2021 dà l'arrivederci all'anno prossimo.

A proposito: l'anno prossimo non ci sarà più da tapparsi tre quarti di viso con la mascherina oppure bisognerà proseguire in questa brutta - si, proprio brutta quanto necessaria - situazione? Da qui a un anno speriamo di no. Sperando' anche che si finisca prima.

Finora, a quanto sembra, contagi in fiera non ce ne sono stati soprattutto perché la fiera 2021 si è svolta tutta all'aria aperta mentre fino a due anni fa si svolgeva anche al chiuso. Ma allora non c'era il coronavirus. E ripetiamo e speriamo che nel 2022 non ci sia più bisogno di green pass e di continue lavate di mani, bar, negozi mascherati e così (purtroppo), via.

Ma per sollevare un po' tutti, ecco cosa raccontò in un piccolo libro Callisto del Pino, maestro elementare pontederese, che insieme al figlio andò alla fiera del 1880. Fiera che allora si svolgeva in varie zone del centro città.

"Per la strada era un vivaio continuo di barrocci, barroccini, carri, carrozze, bovi, manzi, mucche, vitellini di latte, cavalli, muli, asini, contadini e contadine a piedi che affluivano in città con grosse paniere di polli, tacchini, capponi, piccioni, gabbie di cardellini, fringuelli (barbaramente accecati), ceste piene d'uova carrette con sacchi di patate, mele, pere e noci...".

Ora quel che conta è che si possa smettere di vivere col volto nascosto.