Il consigliere regionale della Lega nord Roberto Salvini è tornato ad occuparsi del caso Ristori dopo che l'azienda non ha sospeso i licenziamenti: “Purtroppo -ha affermato Salvini - il destino di circa sessanta lavoratori della Ristori appare tristemente segnato”.
“Sicuramente - ha proseguito il consigliere - una classica boccata d’ossigeno sarebbe stato l’intervento della Piaggio che, se opportunamente ed incisivamente sollecitata dalle Istituzioni regionali, avrebbe potuto sostenere l’azienda in palese difficoltà”.
“Invece - ha sottolineato l’esponente leghista - pare che non ci sia stato un impegno tale e continuativo, da indurre la predetta nota azienda pontederese ad affidare maggiori commesse alle Officine Ristori, impresa unica nel suo settore per dimensioni e tecnologia”.
"Far crollare un’azienda di questo livello - ha rilevato il consigliere - vuol dire abbandonare definitivamente il comparto autoveicoli-motoveicoli; il tutto equivarrebbe, infatti, ad esempio, al fallimento del reparto stampaggio della Piaggio. A questo punto è fortemente auspicabile che, da parte degli organi regionali competenti, si tenti il tutto per tutto per salvaguardare i lavoratori e di conseguenza le loro famiglie”.
“L’economia della Valdera - ha concluso Salvini - va, dunque, costantemente supportata, come ho espressamente richiesto recentemente all’assessore Ciuoffo, per evitare che si arrivi a situazioni di estrema emergenza come quella della Ristori".