Botte alla finale del torneo di Coppa Toscana provinciale Allievi Under 17. A pochi minuti dalla fine dell'incontro tra Pontassieve e Perignano, giocata nei giorni scorsi a Firenze, due dirigenti sarebbero arrivati allo scontro fisico.
Nel parapiglia sarebbe rimasto coinvolto anche un dirigente dell'Antella 99, che si trovava nell'impianto in attesa della partita successiva. La partita è stata sospesa.
L'Asd Pontassieve, con un comunicato ufficiale, ha preso "Assolute distanze dai comportamenti violenti e antisportivi tenuti da alcuni propri tesserati e resta in attesa degli sviluppi delle indagini in corso che stabiliranno le reali responsabilità personali di ciascuno".
"Certi comportamenti - aggiunge l'Asd Pontassieve- niente hanno a che vedere con il calcio e lo sport e sono ben distanti dalle condotte morali ed educative, che fin dai più piccoli, caratterizzano l'attività e la storia della stessa società sportiva. Il Pontassieve esprime il più profondo rammarico verso gli intervenuti e tutti i presenti che hanno assistito a questo spettacolo indegno, verso il Comitato Regionale Toscano, le società Fratres Perignano e Antella, la terna arbitrale e soprattutto verso i ragazzi in campo, cui è stato dato un'esempio veramente ignobile e che non meritavano di vedersi rovinare quel momento che doveva essere di festa e di coronamento per un'intera stagione sportiva".
Sui fatti è intervenuto anche il presidente del Comitato Regionale Toscano Lega nazionale dilettanti Paolo Mangini, che ha espresso "Amarezza per gli intollerabili episodi accaduti".
"L'amarezza - ha sottolineato Mangini- è ancora maggiore poiché i protagonisti degli eventi sono stati degli adulti che, stante il loro ruolo di dirigente di squadra di settore giovanile, avrebbero dovuto prioritariamente interpretare la funzione di educatori".