Attualità

Conclusa protesta di Gariano, obiettivo centrato

Si è chiusa dopo alcuni giorni la protesta di Luigi Gariano nella sede della Regione Toscana per sensibilizzare sui temi della disabilità

Luigi Gariano durante la protesta in Regione ( foto facebook )

Luigi Gariano, vicepresidente della associazione Asha di Pontedera, ha concluso la sua protesta nella sede della Regione Toscana dopo nove giorni.

Nelle ultime ore è riuscito ad avere un colloquio con i rappresentanti istituzionali e ha ottenuto un impegno da parte della Regione ( come spiega lui stesso su facebook, in fondo all'articolo è possibile vedere il post ) a trovare risorse per azzerare le liste d'attesa sui progetti di vita indipendente dei disabili.

La protesta, nel corso della quale Gariano ha avuto una serie di attestati di solidarietà e appoggio, era nata proprio per chiedere alla Regione di incrementare i fondi per progetti di "vita indipendente" per le persone con disabilità gravi.

"A livello regionale, c'e' una graduatoria di lista di attesa di oltre 300 disabili gravi che aspettano invano", aveva spiegato. "La richiesta, ben nota alle istituzioni toscane, è che finanzino subito i progetti di "vita indipendente" in modo che le persone rimangano a vivere a casa propria, e in base ai bisogni di ognuno fino ad azzerare la lista di attesa", ha commentato Irene Galletti, candidata alla presidenza della Regione per il Movimento 5 stelle.

“Luigi Gariano ha dimostrato che se si vogliono raggiungere obiettivi importanti, bisogna essere disposti a mettersi in prima linea. E lui lo ha fatto con il sostegno determinante delle associazioni delle persone con disabilità che lottano per una vita indipendente e autodeterminata. E l’appoggio costante di noi del Movimento 5 stelle.Il fatto che Rossi abbia dato il via libera a un incremento della dotazione finanziaria a sostegno dei progetti di vita indipendente è una buona notizia, ma questo è solo il primo passo.Serve una legge ordinaria in grado di dare continuità a questi progetti. Ho invitato i candidati governatori a prendersi l’impegno, chiunque vinca, di varare una legge entro i primi 100 giorni, con il contributo delle associazioni. Purtroppo per ora il mio appello è caduto nel vuoto.Una Toscana inclusiva, evidentemente, per i miei avversari non è una priorità. Ma spero di venire smentita”.