Alessandra Nardini, 29enne consigliera regionale del Pd, è intervenuta sulla situazione dei consorzi di bonifica definendoli "fondamentali per la manutenzione dei nostri territori, dei torrenti, dei corsi d’acqua. La Toscana negli anni passati è stata pesantemente colpita da alluvioni; le conseguenze ambientali e socio economiche di questi eventi le consociamo".
Per questo durante la votazione sulla mpzione presentata da Forza Italia (ed emendata dal Pd) ha deciso di uscire dall'aula e di non votare. Come ha spiegato lei stessa: "Avere messo in piedi un sistema di prevenzione è cosa preziosa, su cui bisogna investire sempre di più e non fare marcia indietro. Sono molto d'accordo con le parole del presidente Enrico Rossi, che dimostrano la pragmaticità di un buon amministratore con conoscenza del territorio e delle problematicità della sua gestione. Leggo con piacere di non essere la sola adesso a condividerle. Credo, però, che il gruppo consiliare regionale del Partito Democratico, il mio gruppo, abbia compiuto un errore nel votare, se pur emendandola, la mozione presentata da Forza Italia per il superamento dei Consorzi di bonifica. Come hanno sottolineato, nei giorni scorsi, anche il sindaco di Firenze Dario Nardella e il sindaco di Prato e presidente Anci Toscana, Matteo Biffoni. Per questo, al momento del voto, ho scelto di uscire dall'Aula. Non sarà certo avallando il populismo che miglioreremo la manutenzione e la sicurezza degli argini dei nostri fiumi. Né così riusciremo a restituire credibilità alla politica”.