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"La vertenza Tmm è un caso nazionale"

Mentre gli operai dell'azienda pontederse si apprestano a partecipare al consiglio in Regione, il governatore Rossi plaude all'intervento del Mise

Enrico Rossi, governatore della Regione Toscana

Con striscioni e bandiere gli operai Tmm son arrivati questa mattina a Firenze, dove a palazzo Strozzi Sacrati è stata discussa la mozione che li riguarda, presentata in via urgente dai consiglieri pisani del Pd Antonio Mazzeo, Andrea Pieroni, Alessandra Nardini.

L'azienda pontederese, lo ricordiamo, produceva marmitte per la Piaggio e a fine luglio ha improvvisamente chiuso i battenti, avviando la mobilità per gli 85 dipendenti e mettendo in liquidazione la società.

Durante la discussione, il presidente della Toscana Enrico Rossi ha ricordato che per il 6 settembre è convocato il tavolo di crisi al Mise, segno che nella vertenza c'è un chiaro "elemento di carrattere nazionale".

"Dobbiamo subito chiedere che il mandato stretto dato al liquidatore sia allargato - ha poi dichiarato Rossi -, vedere se è possibile mettere in campo strumenti che tutelino i lavoratori sotto ogni punto di vista, e una possibile ripresa produttiva in loco delle lavorazioni". 

"Questa situazione - ha aggiunto il governatore parlando all'assemblea regionale - si risolve se un imprenditore locale si prende un pezzo delle lavorazioni, e fa un''offerta alla Piaggio competitiva in termini economici e qualitativi. E' un tema che possiamo porre a Piaggio e al tessuto di imprese locali, che deve avere una sua capacità di farsi avanti. Noi possiamo intervenire facendo in modo di favorire investimenti in ricerca e sviluppo". 

Infine, Rossi ha evidenziato che "l'atteggiamento di Piaggio è di eccessiva indifferenza, ma è anche il territorio che deve farsi avanti".