Cronaca

Morto al lago, la sentenza della Corte d'Appello

La Corte d'Appello di Firenze ha confermato l'assoluzione per il legale rappresentante della società di gestione dei laghi Braccini

E' stata confermata dalla Corte di appello di Firenze la sentenza di assoluzione già pronunciata in primo grado nei confronti di Daniele Bini, legale rappresentante della società di gestione del complesso dei laghi Braccini, dove, nel 2013, perse la vita un uomo di 50 anni.

Giorgio Donati, di Palaia, rimase folgorato mentre pescava lungo le sponde del laghetto Nemo, quando la sua canna venne a contatto con la linea elettrica.

La notizia è riportata dal quotidiano "Il Tirreno".