Politica

"Da cacciatori a prede"

Il consigliere regionale del gruppo misto Roberto Salvini contro la bozza della nuova legge regionale sulla caccia, discussa in commissione

Cacciatori nel bosco

In Seconda Commissione si è discusso delle proposte di modifica alla legge regionale 3/94 sulla caccia. Il consigliere regionale Roberto Salvini, eletto con la Lega e ora nel gruppo misto, da cacciatore ha preso le difese della categoria: "Ci troviamo a perdere tempo in continue verifiche e ad essere trattati da ricercati, a essere controllati cinque volte per mattina" ha detto, aggiungendo che i cacciatori stanno trasformandosi in "prede".

Salvini, in commissione, ha parlato di "attacchi animalisti" a dispetto del "ruolo sociale e l'onorabilità dei cacciatori", "una categoria vessata dallo strapotere animalista e dai suoi pregiudizi".

"Un cittadino che prende il porto d’armi - ha argomentato il consigliere del gruppo misto -, ha la fedina penale pulita, altrimenti non gli verrebbe dato. E invece viene braccato e controllato continuamente. Il cacciatore si trova a vivere in un continuo stato di polizia. Quindi vorremmo essere controllati nella giusta misura. Abbiamo cinque enti che ci verificano incessantemente, tra forze dell’ordine e associazioni animaliste per il controllo venatorio. Noi cacciatori andiamo a fare un’attività legale, che porta in sé millenni di tradizione e che contribuisce all'equilibrio dell’ecosistema; spesso andiamo per rilassarci dopo una settimana di duro lavoro. Non andiamo a distruggere i boschi, né a uccidere indiscriminatamente qualsiasi essere vivente, come vorrebbe la vulgata animalista che tanto domina i media. Ma ci troviamo a perdere tempo in continue verifiche e ad essere trattati da ricercati, a essere controllati cinque volte per mattina. Da cacciatori siamo diventati prede".