Cronaca

​Folgorato al lago, fissata l'udienza

Nei guai i responsabili dell'impianto. Per loro il pubblico ministero ha richiesto due rinvii a giudizio per omicidio colposo

Laghi Braccini

A più di un anno dalla tragica morte di Giorgio Donati, 50enne di Palaia, rimasto folgorato da una scarica di 30mila volt mentre stava pescando sulle rive dei laghi Braccini a Pontedera, si sono concluse le indagini e il pubblico ministero Paola Rizzo ha richiesto al giudice per le indagini preliminari Giuseppe Laghezza due rinvii a giudizio per omicidio colposo per i responsabili dell’impianto.

Le due persone coinvolte sono M. F. di San Miniato, della società sportiva Lago Nemo che gestisce il laghetto della tragedia e D. B. di Pontedera, responsabile dell’associazione temporanea d’impresa formata da FilmCaffè e Entomox che ha ricevuto la gestione dei laghi Braccini dal Comune. I due dovranno comparire in tribunale a Pisa dinanzi al giudice l’11 febbraio prossimo, giorno per il quale è stata fissata l’udienza in cui il gip deciderà se rinviarli a giudizio al tribunale o proscioglierli