Lavoro

Fondi Rustici, a gennaio partono le sottoscrizioni

La Belvedere ha inviato a Consob il prospetto informativo del fondo di investimento nato per ristrutturare i 40 antichi casolari

Erano circa 350 i commensali che hanno partecipato alla cena organizzata dalla Belvedere di Peccioli a Legoli al Triangolo Verde giovedì scorso. Un evento curato fin nei minimi particolari dal personale dell'azienda che gestisce l'impianto di stoccaggio dei rifiuti e nato per parlare di Fondi Rustici, un grande bene comune. Si tratta dell'ultima impresa economica sorta sul territorio e per il territorio, grazie a un'operazione della Belvedere, che anni fa ha acquistato dal Gaslini di Genova un patrimonio rappresentato da vari casolari, oltre 40 antichi edifici che sorgono sulle colline di Peccioli. Durante la cena il presidente della Belvedere, Renzo Macelloni, ha spiegato il progetto e lanciato la sottoscrizione popolare per far partire al ristrutturazione dei casolari e ha ufficialmente annunciato che il prospetto informativo del fondo di investimento Fondi rustici è stato inviato a Consob, l'organismo di controllo del sistema bancario italiano. L'operazione finanziaria che prevede sottoscrizioni popolari di titoli di investimento. Il denaro che sarà utilizzato per ristrutturare i fondi rustici garantendo una resa finanziaria a chi avrà investito il proprio capitale nell'operazione attraverso la ristrutturazione e la vendita dei casolari. I 40 casolari valgono nominalmente circa 11 milioni di euro, ma sul mercato possono arrivare a un valore anche di 14 milioni. Le adesioni, che potranno partire da gennaio saranno fatte attraverso un'offerta pubblica di sottoscrizione per acquistare le azioni di Fondi Rustici, un grande bene comune.