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Fondi Rustici, summit tra sindaco ed esperti

Ben 70 tra commercialisti e contabili della Provincia di Pisa sostengono l'iniziativa. C'è tempo fino al 17 ottobre per sottoscrivere le azioni

Incontro di lavoro tra il sindaco Renzo Macelloni e un gruppo di dottori commercialisti ed esperti contabili della provincia di Pisa sul tema: “Fondi Rustici, un grande bene comune”. 

Oltre 70 i partecipanti all’iniziativa. E ciò ha permesso al sindaco di affrontare, rimarcare e dare informazioni precise e dettagliate sull’offerta di sottoscrizione che si concluderà il 17 ottobre prossimo. Spiega Renzo Macelloni: “La vicenda è chiara: abbiamo conferito i 40 immobili della Belvedere Spa nella società che si chiama Fondi Rustici Spa e su questa abbiamo lanciato una Ops (Offerta pubblica di sottoscrizione): sostanzialmente una vendita di azioni per poter recuperare sul territorio la liquidità indispensabile per ristrutturare questi casolari toscani.

L’incontro ha permesso di rimarcare la necessità di far partire il progetto puntando sullo sviluppo dal basso, su una rigenerazione del e sul territorio di cui oggi abbiamo bisogno.

Investitori da cercarsi tra risparmiatori locali, piccoli azionisti, famiglie in genere, pensionati, idraulici, imbianchini, elettricisti: in sostanza coloro i quali detengono risparmi e si rendono disponibili alla riconversione di una piccolissima parte degli stessi per investire in un progetto che ha caratteristiche di tangibilità, serietà e fattibilità”.

Il progetto permetterebbe, tra le altre cose, l’avvio di 200/250 posti di lavoro in questo lembo della Valdera. “La possibilità della quotazione delle azioni Fondi Rustici in Borsa offre credibilità all’iniziativa e dà anche una circolarità alle azioni, mettendo tutti nella condizione di poter investire in una doppia sicurezza: prima sul tipo di business e secondo sull’opportunità di recuperare il proprio investimento (vendita delle azioni) quando ciascuno ritiene di farlo per bisogno o per altre motivazioni”, riprende Renzo Macelloni.

Il sindaco di Peccioli ha poi rimarcato la necessità di una guida locale e di risparmiatori anch’essi locali, anima dell’intera operazione, senza dover correre il rischio di far passare questo progetto fra le mani di investitori internazionali pronti ad “espropriarci la nostra identità locale e a chiamare maestranze estranee al nostro territorio”.

Da parte loro, i commercialisti ed esperti contabili della Provincia di Pisa, hanno “dimostrato un giudizio ampiamente positivo e hanno capito che, per come è declinato, si tratta veramente di Un Grande Bene Comune tanto che alcuni di loro hanno manifestato apertamente che un progetto di questa portata sarebbe stato utile averlo conosciuto molto prima nei suoi dettagli per poter disporre di più tempo per veicolarlo”.